Quali sono le differenze tra caffè macchiato e latte macchiato?

Quali sono le differenze tra caffè macchiato e latte macchiato? Scopriamolo insieme studiando le caratteristiche di entrambi.

Latte nel caffè, o caffè nel latte? Volendo banalizzare all’estremo, gran parte della differenza fra le due bevande si trova proprio in questo concetto chiave. In realtà la questione è molto più complicata, dato che si parla di quantità, di lavorazione del latte nel bricco, di schiuma e molto altro ancora. Per farla breve: per capire le differenze fra le due preparazioni è necessario metterle a confronto, così da comprendere realmente cosa le distingue, e quali sono le loro qualità peculiari.

Noi oggi faremo proprio questo: vedremo le caratteristiche del caffè macchiato e del latte macchiato, dedicando ad ognuno un paragrafo, e poi alla fine tireremo le somme!

Quali sono le caratteristiche del caffè macchiato?

Come ti abbiamo già spiegato nel nostro approfondimento sul caffè macchiato, questa bevanda viene preparata partendo da una base di espresso, per poi aggiungere giusto un pizzico di latte cremoso. Il suo nome deriva proprio dal fatto che il latte, presente in quantità minime, non va ad allungare il caffè ma si limita a “sporcarlo” in superficie. In sintesi, non si ottiene lo stesso risultato del cappuccino, che è una bevanda totalmente diversa, sia come gusto sia come caratteristiche.

Per quanto concerne il caffè macchiato, come detto, lo si prepara partendo da un espresso da 30 ml circa, come da tradizioni. In seguito bisogna prendere una lattiera, versarvi dentro poche quantità di latte e iniziare a montare la bevanda. Questa fase è molto delicata, per un motivo che ti spieghiamo subito: il latte non deve sviluppare le bolle, ma limitarsi ad assumere una consistenza cremosa.

Per riuscire in questo obiettivo, bisogna evitare di lasciare la lancia a vapore della macchinetta del caffè in superficie. In sintesi, serve affondarla nel bricco, restare immobili e aspettare che il vortice creato dal vapore possa riscaldare il latte (non oltre i 55 gradi) ed eliminare la schiuma che nel mentre si forma sulla bevanda. Se si ritorna alle quantità di latte, non esistono regole ferree: c’è chi ne mette anche di più, perché dipende tutto dai tuoi gusti e dai tuoi desideri!

Ci sono altre informazioni che dovresti conoscere. Ad esempio il fatto che la goccia di crema di latte deve essere versata lateralmente nella tazzina, vicino al bordo e inclinando quest’ultima in direzione del becco della lattiera. Questa operazione serve per lasciare in superficie la macchia bianca cremosa, evitando che possa sprofondare nel nero del tuo espresso, sparendo dalla vista. Infine, il caffè macchiato può essere bevuto caldo o freddo.

Quali sono le caratteristiche del latte macchiato?

Il latte macchiato, al quale abbiamo dedicato una guida completa, può essere visto come l’altra faccia della medaglia. La logica è opposta: in tal caso, infatti, non si sporca l’espresso con il latte, ma il latte con l’espresso. I due ingredienti si scambiano dunque i ruoli, e ovviamente il risultato finale e il gusto delle due preparazioni saranno totalmente diversi.

A livello di sapore, è chiaro che la bevanda mantiene tutta la dolcezza e la corposità del latte, che diventa l’assoluto protagonista. Viene inoltre aggiunta una nota di caffè espresso, che serve per insaporire il latte caldo e per dargli una marcia in più al palato. In realtà le differenze con il caffè macchiato sono molto più profonde, per una ragione: qui non si usa una semplice “macchia”, ma un espresso intero (quindi 30 ml circa).

Il latte dovrà essere invece presente in quantità decisamente maggiori: da 200 ml a 240 ml, dipendentemente dai gusti di chi prepara la bevanda. Anche in questo caso il latte viene comunque montato con la lancia a vapore, il che permette di creare una doppia stratificazione: la crema di latte densa e il latte liquido. Gli strati in seguito diventeranno tre, quando verserai dentro il bicchiere il tuo caffè espresso. Non devi commettere l’errore di pensare che il latte macchiato sia una sorta di cappuccino “potenziato”, perché è falso!

Nello specifico, nel latte macchiato si versa prima il latte nel bicchiere, e poi l’espresso. Viceversa, nel cappuccino prima si mette il caffè nella tazza, e soltanto dopo il latte. Inoltre, nel latte macchiato è presente sempre la schiuma, che invece manca nel caffè macchiato, che ha una consistenza molto più cremosa e priva di bollicine. Come avrai inoltre intuito, il latte macchiato viene versato in un bicchiere trasparente, cosa che permette di ammirare i tre strati citati poco sopra. 

Infine, è bene accennare anche alle differenze tra il latte macchiato e il caffellatte: nel secondo caso manca la schiuma.

Quali sono le differenze tra caffè macchiato e latte macchiato?

Oggi abbiamo scoperto insieme cosa differenzia queste due bevande. Come avrai avuto modo di capire, il caffè macchiato è un caffè espresso con una goccia di crema di latte, mentre il latte macchiato è un bicchiere di latte con un espresso dentro. Si tratta quindi di due bevande molto diverse fra loro, ma ugualmente apprezzate in Italia!


Lucia, fondatrice di tuttoperlacucina.com
Ciao, sono Lucia! Benvenuta/o in TuttoPerLaCucina, il mio piccolo spazio in cui catalogo tutti i migliori utensili per la cucina. Mi piace molto tutto quello che riguarda la cucina, il cibo, gli elettrodomestici e sperimentare nuove ricette. Da sempre le mie amiche mi chiedono consigli sugli elettrodomestici da acquistare. Così ho pensato di raccoglierli tutti qui!

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