Oggi sentiamo spesso nominare alcuni strumenti per la preparazione del caffè molto particolari, dal suono esotico o peggio ancora inquietante. In realtà ognuno di questi prodotti, anche se in apparenza complesso, può dare la possibilità di gustarsi un caffè differente dal solito espresso o dalla moka.
Si parla ad esempio di due “macchine” come l’Aeropress e il Chemex, che negli ultimi tempi stanno riscuotendo molto successo presso le case degli italiani. Si tratta comunque di strumenti molto diversi fra loro, ognuno con le proprie peculiarità uniche ed inimitabili. L’estrazione del caffè, fra le altre cose, avviene in maniera completamente diversa, utilizzando l’una o l’altra macchinetta. In sostanza, l’unico vero elemento che accomuna entrambe è questo: non avrai bisogno di piazzare lo strumento sul fornello, come faresti invece con la moka.
In questo articolo, dunque, ci concentreremo sulle differenze tra Aeropress e Chemex, ma occorre comunque partire da una prima informazione fondamentale. Sia la Chemex sia l’Aeropress sono due ottimi strumenti per la preparazione del caffè filtro, ma l’Aeropress è un vero e proprio fulmine di guerra: servono infatti soltanto 60 secondi per la preparazione del caffè, contro i 5 minuti della Chemex!
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Cos’è e come funziona l’Aeropress
L’Aeropress è una caffettiera unica nel suo genere, in grado di combinare i migliori elementi di una pressa francese e di una macchina per espresso. Questo strumento utilizza per l’estrazione del caffè un pistone semplice e facile da usare, per spingere l’acqua calda attraverso la polvere, generando un alto livello di pressione tramite lo stantuffo foderato con una guarnizione in gomma. Per la cronaca sappi che, a differenza della French Press, questo strumento non spinge direttamente l’acqua, ma provoca la creazione di una massa d’aria. Di conseguenza, tra la testa del pistone e il caffè si trova sempre la presenza di una sorta di “cuscinetto”.
La chiave del successo dell’AeroPress è il suo esclusivo sistema di filtraggio, dovuto alla presenza di un micro-filtro in cellulosa, che permette di ottenere una bevanda quasi del tutto priva di fondi. Inoltre, questo strumento consente di preparare il caffè ad una temperatura più bassa rispetto ad altri metodi di estrazione, preservando così i delicati composti aromatici dei chicchi che avrai macinato per ottenere la polvere. Di conseguenza, l’AeroPress permette di preparare una tazza di caffè ricca di aromi, saporita ma priva di composti amari.
Come se non bastasse già questo, l’Aeropress nasce e viene progettato per essere uno strumento portatile, soprattutto se si parla dell’Aeropress Go, che ha delle dimensioni nettamente più compatte rispetto al modello originale. Essendo una vera e propria caffettiera da viaggio, la potrai avere al tuo fianco in qualsiasi occasione, ma ricordati che può essere usata anche in casa, per ovvi motivi. Il tempo di estrazione, come ti dicevamo, è talmente rapido che nemmeno te ne accorgerai, dato che servono circa 60 secondi. Per la preparazione del caffè con l’Aeropress, ti suggeriamo di leggere la nostra guida specifica!
Cos’è e come funziona la Chemex
Le Chemex sono un tipo di caffettiera pour over (quindi a percolazione e infusione) che utilizza una carta filtro speciale, e che prevede la presenza di un bricco particolarissimo. Il design è stato inventato nel 1941 dal chimico tedesco Peter Schlumbohm, e negli ultimi anni lo strumento in questione è diventato molto popolare tra gli appassionati di caffè.
La caffettiera è composta da tre parti principali: la caraffa di vetro, il filtro di cellulosa da posizionare a imbuto, e il collare di legno con la fascetta, che funziona a mo’ di impugnatura. Per preparare il caffè con una Chemex, l’acqua viene prima versata nel filtro di carta per rimuovere i suoi sentori e per pulirlo. Poi si svuota il bicchiere, si riposiziona il filtro e si versa al suo interno la polvere di caffè, assicurandoti di utilizzare una granulometria medio-larga in fase di macinatura. Infine, si versa l’acqua calda eseguendo un movimento circolare, partendo dal centro, e lentamente.
Il prodotto finale è una tazza di caffè dal gusto pulito, senza note amare né sedimenti presenti nella bevanda. Grazie alla sua semplicità e al design lineare, la Chemex è diventata una scelta molto popolare per gli amanti del caffè filtro, e fra chi desidera scoprire tutte le alternative migliori alle classiche macchinette del caffè o alla moka!
Quali sono le differenze tra Aeropress e Chemex?
In realtà è molto più semplice partire dalle somiglianze e dagli elementi in comune. Sia la Chemex sia l’Aeropress, ad esempio, utilizzano un filtro di carta per ottenere una bevanda molto pulita e del tutto priva di fondi. Inoltre, entrambe sono state progettate per essere portatili, in modo da poterle portare con te ovunque tu vada, sebbene la Chemex (essendo in vetro) sia molto più fragile oltre che ingombrante. Come ti abbiamo anticipato, non serve piazzare lo strumento sul fornello dato che l’acqua dovrà essere riscaldata a parte, e questo vale per tutti e due i modelli.
Quali sono, invece, le differenze tra Chemex e Aeropress? La principale riguarda il metodo di estrazione, che avviene per percolazione nella prima, e per pressione e infusione nella seconda. La percolazione, nota anche come pour over, è un processo durante il quale l’acqua calda viene versata sulla polvere di caffè, precedentemente posizionata sopra un filtro in cellulosa. L’acqua, in questo modo, riesce a catturare tutte le essenze, le proprietà nutrizionali e gli aromi della polvere, trasferendoli in seguito alla bevanda, così da ottenere un risultato molto aromatico ma con un corpo medio.
Con l’Aeropress, invece, dovrai esercitare una pressione tramite lo stantuffo per estrarre tutti gli aromi dalla polvere dei chicchi macinati. Ovviamente questo secondo metodo è molto più rapido, e consente di preparare il caffè alla velocità della luce, in un solo minuto. Per quel che riguarda il gusto, il caffè ottenuto con il metodo di estrazione a pressione ha un’intensità e un corpo maggiori rispetto al caffè filtro fatto con la Chemex, tramite la percolazione. Nonostante tutto, sarà comunque meno intenso rispetto al risultato che otterresti con la moka o con la classica macchinetta per l’espresso, e soprattutto più dolce e aromatico!
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