in Italia amiamo sorseggiare il caffè in mille modi diversi, e il caffè macchiato è senza ombra di dubbio uno dei più apprezzati.
Questa bevanda si ottiene aggiungendo una piccola quantità di latte cotto a vapore all’espresso, ottenendo così un risultato più cremoso e liscio, meno forte e intenso. In sintesi: delizioso. In tanti amano definire il caffè macchiato come un espresso che ha deciso di regalarsi un pizzico di dolcezza. E, andando al di là della vena poetica di questa espressione, in fondo è proprio così.
Che ti piaccia il caffè macchiato con una spruzzata di caramello (il famoso “caramel macchiato” di StarBucks) o una spolverata di cannella, oppure senza nessun’altra aggiunta a parte il latte, una cosa è certa: questa bevanda tradizionale italiana è un vero toccasana. In altri termini, si tratta del perfetto compromesso tra la forza del caffè espresso e la dolcezza o delicatezza del latte. Ma come si prepara, e quali sono le sue caratteristiche?
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Come si fa il caffè macchiato?
La semplicità della preparazione di un caffè macchiato potrebbe sorprenderti ma, quando le cose sembrano facili, spesso nascondono qualche insidia di troppo. Questa bevanda non fa eccezione, e ti anticipiamo subito il perché: sebbene il latte debba essere montato come con il cappuccino, in realtà questa fase viene svolta in modo diverso. Il fatto è che noi non vogliamo la schiuma, ma la crema di latte. Se avrai un po’ di pazienza, ti spiegheremo come ottenerla!
Caffè macchiato: gli ingredienti
Partiamo dagli ingredienti necessari per preparare questa bevanda. Ti servirà ovviamente del caffè espresso, oltre al latte. Potrai anche aggiungere del caramello o un po’ di cannella, ma si tratta di meri “optional”. Ricapitolando, per preparare una tazzina ti serviranno:
- 7 grammi di macinatura di caffè
- 15 grammi di latte (meglio preferire quello intero e fresco)
Per quel che riguarda l’attrezzatura, invece, il lavoro viene enormemente facilitato dalla presenza di una macchinetta del caffè con lancia a vapore. Ti servirà anche il tradizionale bricco dove versare il latte da montare, e una classica tazzina per espresso. Ricorda che, al contrario del latte macchiato, il caffè macchiato è… un caffè con un tocco di latte (e non viceversa, quindi non serve una tazza grande o un bicchiere alto).
Procedimento e preparazione
In via teorica il caffè espresso e il latte dovrebbero essere preparati nello stesso momento o a stretto giro di posta. In questo modo manterrai entrambi caldi e, quando verserai la crema di latte nel caffè, non creerai disequilibri termici che potrebbero alterare il risultato finale. Inoltre, se possibile, assicurati di macinare i chicchi di espresso poco prima di utilizzarli, così da mantenere vivo il loro aroma naturale, evitando che possa disperdersi nell’aria.
A questo punto arriva il momento di montare il latte, versandolo in un bricco o in una lattiera e “lavorandolo” con la lancia a vapore della macchinetta. Ora dobbiamo capire insieme come evitare di schiumare il latte, limitandoci alla creazione della crema. In pratica, per ottenere questo risultato dovrai inserire la lancia dentro al latte, evitando di agitare il bricco, e aspettare finché il vortice creato dal getto continuo non avrà fatto scoppiare tutte le bollicine in superficie, eliminando così la schiuma. Infine, la temperatura non dovrebbe mai superare i 55 gradi.
Quanto latte nel caffè macchiato?
Ora che hai fra le mani un bel bricco di latte cremoso, non dovrai fare altro che versarne una piccola quantità nella tazzina con l’espresso. Se ti stai chiedendo l’esatta quantità di latte da versare nel caffè macchiato, sappi che non esiste una misura precisa. Nella maggior parte dei casi si versano 1,5 ml di crema di latte in una tazzina con 30 ml di caffè, ma c’è anche chi ne mette un pelo di più, senza però esagerare.
Non solo latte perché, come ti abbiamo accennato poco sopra, un buon caffè macchiato può essere impreziosito anche con altri ingredienti. Facciamo ad esempio riferimento alla cannella e alla polvere di cacao, insieme al caramello, lo sciroppo dolce o la vaniglia. Ricorda però che, se da un lato il poco latte non aumenta di molto le calorie del tuo caffè, questi ingredienti invece potrebbero farlo!
Come si fa il caffè macchiato in un bar?
Lo sapevi che nel 20% dei casi un appassionato di caffè entra in un bar (no, non è una barzelletta) e chiede un caffè macchiato? Se devi iniziare a lavorare come barista e non hai molta esperienza, dovrai farti trovare pronto non appena pioveranno le richieste. Come si prepara il caffè macchiato in un bar, dunque?
Per prima cosa devi fare un po’ di manutenzione, scollegando il porta-filtro, pulendo il filtro e spurgando le lance a vapore, così da eliminare l’acqua al loro interno. A quel punto dovrai macinare “dal vivo” circa 7 grammi di caffè (10 per tenersi larghi). Dopo averlo pressato nella maniera corretta, passa all’estrazione e regolati con i tempi, in base alla macinatura che hai scelto (dovrebbero volerci circa 25 secondi).
A questo punto devi preparare la crema di latte, montando la bevanda nel bricco e usando la lancia a vapore. Dovrai usare una lattiera piccola, da 25 ml o da 35 ml, perché le quantità di latte da montare saranno davvero scarse. Utilizzare del latte freddo ti aiuterà ad ottenere un risultato ancora migliore!
Come si serve il caffè macchiato?
Ora che hai capito come fare il caffè macchiato in un bar, non ti resta altro che completare l’opera e servirlo nella maniera corretta. Rimane l’ultimo ostacolo da superare, e si tratta dell’operazione più delicata: versare la crema di latte nel caffè per ottenere la classicissima “macchia bianca su tela nera”. Il beccuccio del bricco deve essere vicinissimo al bordo della tazzina, che a sua volta dovrà essere leggermente inclinata verso la lattiera.
Se farai piovere dall’alto il latte, la crema farà “ploff” e affonderà in mezzo al caffè, rovinando l’impatto estetico della bevanda. Il caffè macchiato verrà lo stesso super buono, ma la macchia bianca sarà del tutto invisibile: un vero peccato!
Caffè macchiato: i benefici
Il primo dei vantaggi del caffè macchiato è il seguente: è relativamente povero di calorie. Un macchiato tradizionale contiene solo circa 50 calorie, il che lo rende una buona scelta se è tua intenzione andarci piano ed evitare di appesantire il girovita. Certo, non sarà un bricco di latte a guastarti la linea, ma se ti piace sorseggiare questo mix senza esagerare troppo con gli zuccheri è meglio evitare di trasformare un espresso macchiato in un latte macchiato!
Inoltre, l’espresso macchiato è comunque più sano di un espresso zuccherato, mentre il gusto più dolce lo rende meno complesso da gustare per chi non ama molto i sapori forti. Se arricchito col cacao, il caffè macchiato diventa anche una preziosa fonte di antiossidanti, dunque una bevanda ottima per combattere i radicali liberi e l’invecchiamento prematuro delle cellule del corpo.
Il caffè macchiato fa male?
No, il caffè macchiato non fa male, ma è comunque il caso di non esagerare e di evitare di prenderne più di 4 tazzine circa al giorno. Ricordati che, essendo pur sempre caffè, contiene caffeina: una sostanza alcaloide che propone qualche controindicazione se assunta in grandi quantità, come la dipendenza.
Caffè macchiato caldo o freddo?
Il caffè macchiato classico lo si beve rigorosamente caldo, possibilmente unendo latte e caffè appena pronti, così da evitare variazioni termiche. In realtà lo si può tranquillamente gustare anche freddo, ottenendo un risultato simile al caffellatte, ma senza la schiuma. Di conseguenza, se lo vuoi gustare freddo puoi ordinarlo al bar senza farti troppi problemi, oppure prepararlo a casa unendo al caffè caldo un po’ di latte tiepido o freddo (ma non montato, ovviamente).
